I sapori, testimoni di un territorio, tra promozione e salvaguardia di autenticità
È proseguita oggi, venerdì 8 dicembre 2017, a Cogne, la due giorni di “Modon d’Or - Concorso nazionale Fontina d’Alpage 2017”, evento volto alla valorizzazione e alla promozione delle filiere di produzione del comparto agricolo e dei prodotti valdostani. L’iniziativa è stata organizzata dall'Assessorato dell'Agricoltura e Risorse Naturali della Regione autonoma Valle d'Aosta, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine e Fondation Grand Paradis e con il supporto tecnico scientifico del Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina e della Cooperativa Produttori Latte e Fontina.
Una Cogne imbiancata dalla neve ha ospitato una giornata dedicata ai sapori, alla promozione e alla salvaguardia dell’autenticità del territorio.
Nella sala consiliare si è svolto un colloquio-dibattito che ha voluto dare voce all’autenticità e alla tradizione valdostana e valorizzare i sapori locali alla presenza di un pubblico variegato, composto non solo da utenti “di nicchia”, già conoscitori ed estimatori del prodotto.
Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore Regionale all’Agricoltura e Risorse naturali Alessandro Nogara e del sindaco di Cogne Franco Allera, il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Laurent Vierin ha proposto una riflessione sull’importanza della salvaguardia dei prodotti locali e sull’esigenza di valorizzarli al di Fuori .
Il keynote speaker della giornata è stato il celebre giornalista e critico di enogastronomia ed economia agricola, fondatore de “Il Golosario” e amico della Valle d'Aosta, Paolo Massobrio che ha presentato al pubblico di Cogne la sua vita all’insegna della passione per i sapori, per il gusto e per la buona tavola.
Tra gli altri oratori, che sono diventati interpreti e promotori del prodotto simbolo dell’iniziativa, René Benzo - Vice-Presidente e Direttore dell’Institut Agricole Régional e Fulvio Blanchet - Direttore del Consorzio Produttori e Tutela della Fontina DOP, che hanno ragionato sulla qualità dei prodotti lattiero caseari e sull’importanza della ricerca finalizzata a tale scopo, nonché sugli aspetti del disciplinare di produzione e di marchiatura della Fontina.
Grazie alla presenza del cugino d’Oltralpe, Jean-Charles Arnaud, ex Presidente dell’INAO (Institut National de l'Origine et de la Qualité), maître fromager e titolare del caseificio JuraFlore nel Jura (Francia), si è riflettuto sull’importanza dei marchi di qualità e sulla tutela dei valori della tradizione e del savoir-faire, in particolare nel settore lattiero caseario.
L’Europarlamentare Alberto Cirio, appassionato frequentatore di Cogne ha permesso al pubblico di rivolgere lo sguardo verso l’orizzonte europeo e, come conclusione del dibattito, nell’ambito dell’iniziativa “Leggere le Montagne” è stato letto un passo che narra della vita in alpeggio, della mungitura e della produzione del formaggio tratto del libro vincitore del Premio Strega 2017, “Le otto montagne” di Paolo Cognetti, membro della giuria di eccellenza che ha trovato nelle Alpi il suo contesto ispiratore.
La mattinata è infine terminata con un’interessante e coinvolgente appendice esperienziale caratterizzata da una narrazione itinerante alla scoperta dei prodotti locali tra le vie di Cogne. I partecipanti hanno potuto degustare la Fontina nelle sue varie declinazioni, seguendo un percorso gastronomico le cui tappe sono state l’Hotel Miramonti, che ha proposto “l’orzo risottato con Fontina, salvia e mele”, il Bellevue Hotel & Spa con “l’uovo di Re Vittorio” e il ristorante Lou Ressignon che ha presentato la “seupetta di Cogne” e, per un dolce finale, la crema di Cogne.
La narrazione itinerante che cha consentito di proseguire il dibattito assaporando i deliziosi piatti di una tradizione millenaria alla presenza di esperti e immersi in un paesaggio che è frutto di quella tradizione.
Fonte: Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste