Valle d'Aosta | Italia
 
Vendredi 8 Novembre 2013

La prima foto-maratona del Gran Paradiso: Scatti in cammino

La prima foto-maratona del Gran Paradiso: "Scatti in cammino"

48 ore per la foto perfetta, nell’unica valle al 100% natura

Una maratona fotografico-naturalistica, e la prima nel suo genere. Questo è ‘Scatti in cammino’, ambientata in Valsavarenche, l’unica valle del tutto avvolta dal più grande ed antico Parco d’Italia. È una sorta di segreto protetto, un vero e proprio santuario ambientale.

La nuova gara per appassionati dell’obiettivo ha esordito sabato 21 e domenica 22 settembre, all’apice delle tinte autunnali, dal fondovalle alle praterie alpine, sino alle pendici dei famosi 4000 del Gran Paradiso. In questo perimetro d’alta biodiversità hanno gareggiato in più di 30, fotografi dilettanti, amatori e professionisti. Sul filo del cronometro, inoltrandosi per morene, peccete e laricete con piante secolari, sulle orme degli animali, i concorrenti si sono sfidati su quattro categorie: Paesaggio, Macro, Fauna e Avifauna. Questi aspetti della natura andavano colti, in solitudine o accompagnati, nella gabbia di tempo che caratterizza la maratona.
L’idea nasce da Stefano Graziano, naturalista e conoscitore della flora e della fauna del Parco, ed è realizzata da un team appassionato della disciplina - l’Associazione Travel Photo Experience, Tracce Sottili e Photoxplorica - e da chi promuove questa valle così speciale - Fondation Grand Paradis e il Comune di Valsavarenche. Il vincitore assoluto è Mirco Volpi. Il titolo gli giunge da una giuria presieduta da Marco Urso, fotografo naturalista, insignito d’importanti riconoscimenti internazionali.

Fotografia etica nell’oasi di Valsavarenche

Una maratona, dunque, con tanto di briefing alle prime ore del giorno: gli sfidanti erano equipaggiati con strumenti tecnici essenziali. ‘Scatti in cammino’, infatti, sostiene la fotografia naturalistica etica, che predilige la rappresentazione del mondo naturale senza eccessiva manipolazione. La bellezza che coglie l’occhio è quella che fruisce lo spettatore, senza effetti speciali. Una combinazione sempre più inusuale, nella civiltà odierna dell’immagine.
Chiare le consegne: non oltrepassare i confini del Parco, spaziando fra i sentieri storici, quelli cari al re Vittorio Emanuele II, le ‘roi chasseur’; non disturbare gli animali, che qui vivono in libertà; e scattare a piacimento, al ritmo e nello spazio di quelle 48 ore. Dall’alba al tramonto, immagini notturne incluse.
Non a caso la 1º e 2º classificate sono immagini al tramonto, dal lago che costeggia il Rifugio Vittorio Emanuele II, con la sua forma ricurva. È la base per l’ascensione più amata, quella al Gran Paradiso. Cammino, intensità d’osservazione, intuito per la fauna selvaggia: questa era la sfida, che ha prodotto la fotogallery consultabile sul sito www.scatticammino.it.
La fotografia naturalistica è in ascesa: la Valsavarenche è un unicum nel contesto della Valle d’Aosta, una regione naturalmente vocata alla tutela dell’ambiente. È un 100% di natura protetta. Se fotografare ‘è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il cuore’ come scrive Henri Cartier-Bresson, con ‘Scatti in cammino‘ lo si fa in armonia con il pianeta.
 

L’elenco dei vincitori nonché una selezione delle migliori immagini sono consultabili sul sito www.scatticammino.it