Valle d'Aosta | Italia
 
Mardi 10 Septembre 2013

Videocomunicato "Le riforme costituzionali"

Le riforme costituzionali e le prospettive per le autonomie. Incontro tenutosi a Cogne venerdì 30 agosto 2013

Lo status quo delle riforme costituzionali e le prospettive per l’autonomia valdostana nell’ambito del processo di revisione del titolo V della Costituzione. Sono stati questi alcuni dei temi affrontati venerdì 30 agosto, nel giardino di Maison de Cogne Gérard-Dayné, da Luciano Violante e Valerio Onida, due dei “saggi” chiamati dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella Commissione per le Riforme Costituzionali e dal Ministro per le Riforme Costituzionali, Gaetano Quagliariello. L’incontro, moderato dal Professor Fabrizio Cassella, Rettore dell’Università della Valle d’Aosta, si è svolto nell’ambito del ciclo di conferenze “De Rerum Natura” del XVII Gran Paradiso Film Festival - Trofeo Stambecco d’oro, organizzato da Fondation Grand Paradis.

A presentare gli illustri ospiti al numeroso pubblico presente, fra cui sedeva anche il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, è stata Luisa Vuillermoz, Direttore di Fondation Grand Paradis. Il pomeriggio si è aperto con la lectio magistralis del Professor Valerio Onida, già Presidente della Corte Costituzionale, sul tema “La Natura della Costituzione”.

La Costituzione – ha ricordato Valerio Onida – rappresenta un bilancio delle conquiste fatte ma è anche un programma, aperto al futuro. Nella Costituzione sono fissati dei principi, degli ideali comuni, universali che vanno aldilà delle situazioni contingenti.

Partendo dal presupposto che i principi di fondo della Costituzione non vadano messi in discussione il Ministro Gaetano Quagliariello ha spiegato come sia giunto il momento di rivedere la Carta, aprendo una riflessione sulle nostre istituzioni per fare uscire il paese da una situazione di policentrismo anarchico.

Tutti i relatori hanno condiviso la necessità di mantenere la specialità di cui la Valle d’Aosta beneficia. Il Ministro Quagliariello ha sottolineato come nell’ambito di un aggiornamento della nostra Costituzione anche la nozione di autonomia vada riportata, però, alla contemporaneità. La perequazione dello Stato è un dovere, così come quello di differenziare.

Oltre a ribadire le ragioni dell’esistenza dell’autonomia speciale valdostana, il professor Onida ha parlato di Valle d’Aosta come modello da prendere a riferimento. È la prima regione che nasce in Italia nel 1945 e non aveva nessuna competenza legislativa ma tante amministrative. Nasce in effetti con una fortissima vocazione a trasferire le funzioni amministrative dal centro alla periferia. Onida ha ricordato la particolarità valdostana dove il Presidente della Regione è anche Prefetto, ovvero incarna lo Stato nel territorio. Un indirizzo culturale da coltivare: le autonomie devono anche servire a rendere più vicine le amministrazioni al cittadino.

Riferendosi ai lavori della Commissione, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha manifestato la necessità di chiarire, nell’ambito dell’articolo 117 della Costituzione, quelle che definisce le competenze in materia statale e regionale. Ci aspettiamo - ha sottolineato Rollandin – che queste modifiche possano valorizzare il ruolo delle regioni.

Luciano Violante ha infine presentato le diverse ipotesi relative allo studio della Commissione.

Siamo tutti d’accordo sulla necessità di superare questo bicameralismo paritario e fare in modo che alla Camera spetti il rapporto fiduciario e al Senato la rappresentanza dei territori.

Sull’articolo 117 l’ex Presidente della Camera ha spiegato come l’opinione generale comune all’interno della Commissione sia di spostare le competenze su alcuni temi, come le grandi reti, allo Stato, e di aumentare le competenze regionali con l’obiettivo di ridurre quelle concorrenti. Il modello a cui guardano i saggi è quello tedesco, così come riformato nel 2006.

Sempre dalla Germania arriva l’idea di inserire una clausola che consenta allo Stato di intervenire anche in materia di competenza regionale quando si rende necessario rispettare l’unità economica, sociale e civile del paese.

A cura dell'Ufficio stampa della Regione Autonoma Valle d'Aosta

Il video integrale dell’incontro è disponibile al seguente link.