Valle d'Aosta | Italia
 
Sábado 25 Agosto 2012

Radioaktive Wölfe vince il XVI Trofeo Stambecco d’Oro

Il XVI Trofeo Stambecco d’Oro – Premio Regione Autonoma Valle d’Aosta, pari a euro 5.000, è stato assegnato a Radioaktive Wölfe (Lupi radioattivi) del regista austriaco Klaus Feichtenberger, girato nella zona di alienazione di Chernobyl (Ucraina), che ha saputo mostrare le conseguenze disastrose dell’incidente del 1986, ma anche la forza della natura nel riprendersi un territorio abbandonato dall’uomo. La giuria popolare formata da 171 persone, dopo aver assistito alle proiezioni di tutti i documentari in concorso, ha espresso le proprie preferenze determinando la classifica finale. Il documentario vincitore ha preceduto Il migliore dei mondi possibili di Paolo Fioratti e Marco Andreini e Norwegen (Norvegia) di Jan Haft.

Anche il Trofeo Stambecco d’Oro Junior, assegnato dalla giuria popolare dei bambini, è andato a Radioaktive Wölfe, mentre il premio per il miglior cortometraggio della nuova sezione CortoNatura, pari a 1.000 euro, è stato vinto dallo spagnolo Carlos Rodriguez con “Berriro Igo Nauzu”.

La giuria tecnica, presieduta dal noto etologo Danilo Mainardi, ha assegnato i seguenti premi:
- Premio Parco Nazionale Gran Paradiso (pari a Euro 1.500): Le Temple des phénix (Il tempio delle fenici) di François de Riberolles (Francia 2012)
Area protetta di riferimento: Parco nazionale del Vulcano Masaya (Nicaragua)
Motivazione: per la raffinatezza di ripresa e di montaggio con la quale viene descritto l’habitat del vulcano Masaya, dove vivono specie di animali e di piante sempre sull’orlo della distruzione per la prossima eruzione, eppure capaci di un continuo adattamento. Da ricordare la sequenza all’infrarosso del “guardiano” che preda un pipistrello che sciama dalla caverna.

- Premio Progetto Natura - Marisa Caccialanza (pari a Euro 1.500): Radioaktive Wölfe (Lupi radioattivi) di Klaus Feichtenberger (Austria 2011)
Area protetta di riferimento: Zona di alienazione di Chernobyl (Ucraina)
Motivazione: per il contenuto potente e problematico raccontato con abilità cinematografica di una indagine su un ambiente devastato dal disastro nucleare di Chernobyl, dove la natura si riprende tra mille contraddizioni.

- Premio WWF Italia: Il migliore dei mondi possibili di Marco Andreini e Paolo Fioratti (Italia 2012)
Area protetta di riferimento: Parco Nazionale Gran Paradiso e aree protette della Valle d’Aosta
Motivazione: per l’impegno, la passione e l’amore per il parco e le sue montagne. Da ricordare per l’abilità tecnica e la spettacolarità del piano sequenza dei due maschi di camoscio che si inseguono su un ripido pendio innevato.

- Premio Lipu-Mario Pastore: Finnland (Finlandia) di Oliver Goetzl (Germania 2011)
Area protetta di riferimento: Parchi nazionali di Oulanka, Repovesi, Salamajärvi (Finlandia)
Motivazione: per le immagini bellissime che illustrano un mondo affascinante e primitivo lontano dalle contaminazioni della presenza umana. Da ricordare la sequenza dell’orso che saggia la consistenza del ghiaccio e quelle dei pulcini dell’anatra che si buttano dal nido senza saper volare per seguire la madre.

La giuria tecnica si è inoltre espressa con una citazione particolare per il film Cerf moi fort (Il bramito) di Jean Paul Grossin (Francia 2011, Area protetta di riferimento: Sito di interesse comunitario di Dologne – Francia), "per le immagini suggestive e comunicative sostenute da una colonna sonora importante, nella quale l’assenza della voce narrante è paradossalmente più eloquente delle tradizionali didascalie parlate".

Durante la settimana del Festival sono state registrate oltre 5500 presenze tra proiezioni nelle cinque sedi ed eventi De Rerum Natura.

I numeri registrati e la qualità dei film e degli incontri del Festival – dichiara Luisa Vuillermoz, direttore artistico della rassegna – danno ragione ai tanti soggetti che sul Festival hanno scommesso ed investito, in termini di idee e di energie umane e finanziarie. Il tema di fondo dell’edizione 2012 del Festival è stato come sempre la natura; tuttavia è emerso sottotraccia un filo comune che ha unito tutti i contributi. Registi, intellettuali e istituzioni, che riflettono nei loro interventi la realtà, convergono sull’importanza sempre più pressante dell’utilizzo responsabile delle risorse e sulla necessità di una tutela attiva della natura.“

La XVI edizione del Gran Paradiso International Nature Film Festival, dedicata alle aree protette in occasione del 90° anniversario del Parco Nazionale Gran Paradiso, è stata organizzata da Fondation Grand Paradis e Ente Progetto Natura con il sostegno di Assessorato al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Direzione generale per il cinema - Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Federparchi, Parco Nazionale Gran Paradiso, Comune di Cogne, la partecipazione dei comuni di Aymavilles, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche, l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Direzione generale per il cinema - Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di WWF Italia e di LIPU.