Informazioni
Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste 2020: una finestra sulla Bellezza
L’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali e il Dipartimento Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali ricordano che l’ottava edizione di Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste 2020 si svolgerà dal 19 al 27 settembre. L’inaugurazione avrà luogo venerdì 18 settembre a partire dalle ore 20,30 presso i giardini della Tour de Bramafam (con accesso da via Carducci) di Aosta per scoprire un’area della città che racchiude insospettabili tesori storico-archeologici e narrarne lo sviluppo attraverso inedite immagini d’epoca. Quest’edizione improntata alla varietà e alla trasversalità delle numerose tematiche così come degli altrettanti approcci alla Cultura intesa a 360°. È questo un aspetto che ben si sposa con il tema promosso per il 2020 dal Consiglio d’Europa: Heritage and Education. Learning for life (Patrimonio e educazione. Imparare per vivere) in cui emerge la pervasività della cultura nella vita di tutti i giorni. L’edizione 2020 vede la partecipazione di 40 partner per un totale di oltre 100 iniziative tra visite, laboratori, conferenze, escursioni e aperture straordinarie a ingresso gratuito o a tariffa ridotta. Non mancano, naturalmente, i protagonisti di sempre: innanzitutto i castelli cui si aggiungono, per l’occasione, i manieri di Cly e Ussel. Eventi nell’evento, quelli previsti al Castello Gamba di Châtillon e al Castello Reale di Sarre. Il primo ospiterà, nell’ambito di Plaisirs de culture, la II edizione del Gamba Fest, un originale festival fra cultura e natura all’insegna delle molteplici declinazioni del contemporaneo. La residenza sabauda, invece, sarà la prestigiosa cornice per la presentazione di due volumi: Le cacce reali di Pietro Passerin d’Entrèves e La Valle dei Castelli a cura di Viviana Maria Vallet e Maria Vassallo. Tra i protagonisti ci saranno anche i siti archeologici con le aperture straordinarie delle insulae 51 e 52 di Augusta Praetoria (presso il Giardino dei Ragazzi di via Festaz), dell’area funeraria fuori Porta Decumana (in C.so Battaglione) e dell’Anfiteatro romano (presso il convento di Santa Caterina) che, insieme al vicino Teatro, sarà oggetto di particolari visite guidate alla scoperta del quartiere degli spettacoli di epoca romana. All’Area megalitica saranno organizzati nuovi laboratori per famiglie e un’interessante conferenza dalla Preistoria al Barocco, a cura di Gianfranco Zidda e Cinzia Joris, mentre al Museo Archeologico Regionale saranno proposti coinvolgenti viaggi nel tempo. Il programma offrirà la possibilità di scoprire, insieme agli archeologi, le inedite tracce del Foro Romano di Aosta: dal più noto Criptoportico fino ai resti meno conosciuti e alle recenti acquisizioni rese possibili dagli scavi tuttora in corso in piazza San Giovanni XXIII. In evidenza anche le mostre: Impressionismo tedesco. Lieberman, Slevoght, Corinth dal Landesmuseum di Hannover al MAR-Museo Archeologico Regionale, oggetto di visita guidata con la curatrice Daria Jorioz; Memorie di terra. Storie ordinarie di persone straordinarie al Centro Saint-Bénin; Ritornanti. Presenza della figurazione nella scultura italiana al Castello Gamba di Châtillon. Partner consolidato la Fondation Grand Paradis, presente anche quest’anno con visite e attività nei castelli di Introd e Châtel Argent, alla cripta romanica di Saint-Léger a Aymavilles, al Centro espositivo Alpinart di Cogne fino allo Special event del 23° Gran Paradiso Film Festival. Ingresso gratuito o a tariffa ridotta anche per musei e spazi culturali sul territorio: dal Museo Alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur al MAV di Fénis; dal MAIN di Gignod all’Alpenfauna Museum Beck-Peccoz di Gressoney-Saint-Jean, fino alla Maison-Musée Berton di La Thuile, ai musei di Perloz, dedicati alla Resistenza e alla scuola di una volta, al Museo etnografico Maison Gérard-Dayné e alle Miniere di magnetite di Cogne. Per quanto riguarda le novità, partendo dall’Alta Valle, si evidenziano l’apertura e le iniziative del Parco della Lettura di Morgex, nato nell’ambito del progetto Alcotra “Famille à la montagne”, che ha visto la riqualificazione di un’area dismessa trasformata in una gradevole area naturalistica adatta alle famiglie dove avvicinarsi con curiosità al mondo dei libri. Saranno le poesie dell’abate J. B. Cerlogne ad accogliere i visitatori a Saint-Nicolas, nel museo a lui dedicato, cuore delle attività del Centre d’études franco-provençales René Willien. Per la prima volta a Plaisirs de culture, Les amis du Cimetière du Bourg accompagneranno alla scoperta dell’antico cimitero di Sant’Orso dove sono sepolte numerose personalità della storia valdostana. Anche l’Università della Valle d’Aosta aderisce all’iniziativa proponendo un incontro dedicato alla valorizzazione dello sport come patrimonio culturale materiale e immateriale, mentre la SFOM-Scuola Formazione Orientamento Musicale e l’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta – Conservatoire de la Vallée d’Aoste proporranno concerti e spettacoli alla Torre dei Balivi e alla Cittadella dei Giovani di Aosta. Lasciando il capoluogo, la rassegna farà tappa all’Osservatorio Astronomico di Saint-Barthélemy, primo Starlight Stellar Park in Italia dove, grazie ad un sistema di proiezione digitale completamente rinnovato nell'ambito del progetto Interreg Alcotra "EXO/ECO" che verrà presentato al pubblico proprio in occasione di Plaisirs de culture, sarà possibile scoprire la volta celeste e i suoi astri, riprodotti sulla maestosa cupola del Planetario. Rimanendo in questa zona, verranno organizzate due interessanti escursioni curate dalla sezione valdostana del CAI – Club Alpino Italiano, nuovo partner dell’edizione 2020, dedicate alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, con una particolare attenzione alla geologia. Al castello di Fénis verrà proposto un approccio innovativo in collaborazione con l’UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Valle d’Aosta: il consueto percorso, infatti, sarà arricchito da una tappa in una stanza appositamente allestita per l’esplorazione tattile. A Valtournenche, inoltre, la Maison de l’Alpage aprirà le sue porte con inedite e simpatiche attività dedicate alla vita dell’alpeggio rivolte alle famiglie. Diverse dal solito saranno le visite proposte al castello di Issogne dove si potranno scoprire i numerosi graffiti lasciati sulle pareti dagli abitanti e dagli ospiti nel corso dei secoli, la cui lettura, guidata da Omar Borettaz, rivelerà la quotidianità della nobile dimora negli ultimi cinque secoli. Vi sarà, inoltre, a cura dell’Ufficio Laboratorio analisi scientifiche della Soprintendenza, la possibilità di un approfondimento tematico legato al mondo della scienza applicata all’arte utile a capire in che modo la diagnostica può supportare il restauratore nell’intervento conservativo. E sempre in compagnia dei restauratori si potrà esplorare la suggestiva chiesa di Fontaney situata a monte del centro storico di Pont-Saint-Martin. Cultura a 360° anche fra i banchi di scuola, con attività appositamente pensate per ogni ordine e grado. Una “finestra sulla Bellezza” aperta grazie all’impegno di molti enti convinti che la cultura possa offrire conoscenza, approfondimento e svago, ancor di più in un anno travagliato in cui, nonostante siano profondamente cambiate le abitudini di vita, non è tuttavia venuto meno il piacere per la cultura. Il programma completo è disponibile al seguente link: https://www.regione.vda.it/cultura/eventi_spettacoli/archivio_2020/plaisirs_de_culture_2020_i.aspx Fonte: Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta |