Fornace
I ruderi della fornace raccontano l’anima industriale della Villeneuve ottocentesca. L’antica fonderia è stata il cuore bollente della Valle d’Aosta tra il 1830 e la fine del secolo, quando qui lavorava una squadra di cento uomini e ogni anno venivano prodotte più di mille tonnellate di ferro e altrettante di ghisa. La fonderia era alimentata a legna e il minerale di ferro veniva trasportato dalle miniere di Cogne lungo il sentiero a mezza costa che passava da Pont d’Aël e il villaggio La Camagne. Da Vens invece i muli trasportavano il minerale d’oro per la fusione.
L’altoforno era alto 12 metri e il minerale veniva caricato dalla parte superiore. Oltre a materiali bellici furono prodotti qui alcuni elementi utilizzati per la costruzione della Mole Antonelliana di Torino. Furono i mastri ferrai Gervasone, originari di Bergamo, che contribuirono al periodo di maggior fortuna di questa struttura industriale. I grandi cambiamenti dovuti alla legge sul libero scambio e l’avvento della ferrovia nel 1886 decretarono il tramonto della fonderia di Villeneuve. Alla fine dell’’800 gli ultimi respiri di fuoco dell’altoforno ormai non più competitivo sul mercato.