Valle d'Aosta | Italia
 
Jacques Buillet, presidente Fondation Grand Paradis
Friday 19 September 2025

Fondation Grand Paradis, Jacques Buillet alla guida come vicepresidente

Cambio al vertice per Fondation Grand Paradis. Dopo le dimissioni di Rita Bérard dalla presidenza, la guida dell’ente passa al vicepresidente Jacques Buillet, vicesindaco di Introd e da anni membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione.

 

Buillet accompagnerà la Fondazione in questa fase di transizione, segnata dall’attesa per il rinnovo degli organi che seguirà ai prossimi passaggi elettorali. «Ringrazio il Consiglio di Amministrazione per la fiducia – ha dichiarato – e Rita Bérard per il prezioso lavoro svolto. Sono onorato di questo incarico e mi impegnerò a fondo per sostenere la missione di Fondation Grand Paradis, che da sempre rappresenta un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del Gran Paradiso».

 

Rita Bérard, che ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente per motivi personali, continuerà ad apportare il proprio contributo all’ente come membro del Consiglio di Amministrazione, garantendo così continuità di esperienza e di visione.

 

Classe 1977, forestale e vicesindaco di Introd, Jacques Buillet è da sempre legato al territorio del Gran Paradiso. Siede da diversi anni nel Consiglio di Amministrazione di Fondation Grand Paradis, contribuendo allo sviluppo delle principali iniziative di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. La sua esperienza amministrativa e la conoscenza diretta delle dinamiche locali lo hanno reso una figura di riferimento per le comunità del Gran Paradiso. Con l’assunzione della guida della Fondazione come vicepresidente, Buillet mette a disposizione il suo bagaglio istituzionale e la sua passione per il territorio, con l’obiettivo di rafforzarne ulteriormente il ruolo quale ponte tra natura, cultura e sviluppo sostenibile.

 

Fondata nel 1998, Fondation Grand Paradis si distingue per le sue attività di promozione culturale, turistica ed educativa, con un’attenzione particolare alla tutela del paesaggio alpino e alla memoria delle comunità locali.