Valle d'Aosta | Italia
Friday 17 February 2023

Primo bando del Programma Interreg Alcotra 2021-2027: depositati 20 nuovi progetti con beneficiari valdostani

L’Assessorato dell’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate comunica che si è chiuso il 15 febbraio il primo bando della programmazione 2021-2027 aperto, su decisione del Comitato di sorveglianza dello scorso 8 luglio, e suddiviso in due tipologie di bandi per progetti singoli per uno stanziamento totale di 27 milioni di euro.

In totale, sono 20 i progetti con beneficiari valdostani, suddivisi in 17 per il primo volet, denominato “Nuove sfide” e 3 per il secondo, relativo alla “Governance”.

Il risultato ottenuto dalla Valle d’Aosta per questo primo e importante bando in termini di numero di progetti presentati è eccellente - commenta l’Assessore Luciano Caveri. Per la nostra regione il dato di 20 proposte progettuali presentate su 60 in totale, tra i due volet del bando, ci conferma che il territorio ha maturato una forte capacità ed esperienza in questo Programma InterregInfatti, la Programmazione 2014/2020 ci ha fatto ottenere il finanziamento di 33 progetti per un totale di circa 66 milioni di euro, concreti e operativi per il nostro territorio. Tenuto conto delle migliori premesse e considerando l’importante lavoro di accompagnamento svolto per supportare il deposito di progetti di qualità, auspico un buon risultato in termini di proposte approvate in rapporto a quelle presentate.”

Nello specifico, delle 56 proposte progettuali depositate sul primo volet, denominato “Nuove sfide”, grazie anche al supporto dell’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, amministrazione corresponsabile del Programma Interreg Italia-Francia Alcotra, ben 17 hanno visto la presenza di beneficiari valdostani, tra cui 11 in qualità di capofila.

Di seguito il dettaglio:

A valere sull’obiettivo specifico 1.ii “Cogliere i vantaggi della digitalizzazione a favore dei cittadini, delle imprese, delle organizzazioni di ricerca e dei governi”:

1.         Digitalps Museum riunisce un centinaio di musei a gestione regionale, con la Struttura regionale Analisi scientifiche, conservazione e progetti cofinanziati dell’Assessorato beni culturali, turismo, sport e commercio per la Valle d’Aosta, e dipartimentale, per la Francia, per un progetto di digitalizzazione del patrimonio museale e delle collezioni. Il concetto del museo diventa così l'espressione legittima di un servizio pubblico di interesse generale che può rendere il patrimonio museale, estremamente ricco e vario, più accessibile al grande pubblico; 

2.         Vie interviene sullo sviluppo delle comunità montane e rurali cogliendo i vantaggi offerti dalla digitalizzazione, rendendo maggiormente attrattive le località con una forte caratterizzazione naturalistica e culturale che rappresentano un atout e una ricchezza anche grazie a nuove modalità di lavoro. L’intento dei partner, tra cui Fondation Grand Paradis come capofila e la Regione attraverso le Strutture Sistemi tecnologici dell’Assessorato Finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio e Promozione e progetti europei per lo sviluppo del settore turistico dell’Assessorato Beni culturali, turismo, sport e commercio, è di coniugare le possibilità di lavorare a distanza, ad esempio nelle modalità di Smart-working, con l’opportunità di vivere al meglio il territorio, favorendo le condizioni per mantenere ospitalità e insediamenti di medio e lungo periodo delle persone che utilizzano i servizi digitali;

3.         Lo scopo di TechyourWorld è progettare e sviluppare con le aziende soluzioni di business innovative per la trasformazione digitale e verde, cogliendo il valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera come fattore di crescita e internazionalizzazione per le PMI. Il progetto è proposto da Projet Formation come capofila con anche, per la Valle d’Aosta, con l’Università della Valle d’Aosta, la Fondazione Giacomo Brodolini, gestore dei due incubatori e acceleratori di impresa di Aosta e Pont-Saint-Martin, e Confindustria Valle d’Aosta.

A valere sull’obiettivo specifico 2.ii “Energie rinnovabili” è stato depositato Recrosses, con partner valdostano il COA-Energie di FinAosta, volto a contribuire alla decarbonizzazione del territorio transfrontaliero, mediante l’incremento di impianti di energia rinnovabile di piccola e media dimensione, e per favorire la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Per l’obiettivo specifico 2.iv “Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la riduzione del rischio di disastri e la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sugli ecosistemi” sono 5 le proposte progettuali:

1.         Alp’Aera, con ARPA Valle d’Aosta, analizza gli impatti del cambiamento climatico sulla qualità dell’aria nelle valli alpine e propone indicatori per il monitoraggio del clima e della qualità dell’aria nel territorio Alcotra;

2.         Becca, capofilato dalla Struttura regionale Opere idrauliche dell’Assessorato finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio, ha come obiettivo quello di sostenere una corretta progettazione degli invasi, bacini di medio-piccole dimensioni, nonché la messa in sicurezza di quelli esistenti, anche mediante l'adozione di tecniche basate sulla natura, consentendo di rispondere alle sfide che il cambiamento climatico impone sui territori montani;

3.         PrévRisk CC, capofilato da Fondazione Montagna Sicura, con anche il Centro funzionale della Protezione civile, Arpa Valle d’Aosta e il Comune di Courmayeur, riunisce una comunità transfrontaliera di organismi associati all'Espace Mont-Blanc impegnata nell’implementazione del Feuille de Route per l'adattamento agli effetti del riscaldamento globale, fornendo risposte metodologiche e operative per la gestione dei rischi naturali in montagna;

4.         RISK-CAP si propone di capitalizzare l’esperienza e i prodotti realizzati nell’ambito della precedente esperienza del Piano integrato tematico RISK ed evolvere alcuni prodotti/strumenti di comunicazione e prevenzione dei fenomeni naturali sempre più intensi ed estremi. Per la Valle d’Aosta fanno parte del partenariato il Centro funzionale della Protezione civile e Fondazione Montagna sicura;

5.         Obiettivo generale di TER-Adapt è dare avvio a un percorso di adattamento che consenta alla comunità locale di limitare e gestire efficacemente gli impatti derivanti dal cambiamento climatico, con particolare riferimento alla riduzione delle precipitazioni e all’intensificarsi degli eventi siccitosi, fenomeni allo stato attuale particolarmente evidenti ed allarmanti nell’area. Il territorio interessato dal progetto TER-Adapt è quello dell’associazione transfrontaliera TERACTION, di cui fa parte l’Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis.

Nella proposta progettuale SeTe, sull’obiettivo 2.vii “migliorare la protezione e la conservazione della natura e della biodiversità”, la Struttura regionale Tutela qualità delle acque dell’Assessorato ambiente, trasporti e mobilità sostenibile, intende realizzare un piano strategico transfrontaliero che favorisca una transizione ecologica capace di ridurre l’impronta idrica e permetta una gestione coordinata del patrimonio naturale pluviale.

Fridha, per l’obiettivo specifico 4.v “garantire la parità di accesso all’assistenza sanitaria e promuovere la resilienza dei sistemi sanitari”, risponde alla problematiche alle patologie dell’apparato digerente per cui il loro trattamento è un’importante voce di costo del sistema sanitario. L’incidenza di queste patologie e gli screening estesi a larghe fasce della popolazione hanno fatto crescere la necessità di esami diagnostici specializzati a fronte di una situazione di carenza di medici specialistici, con effetti sulle liste di attesa. Il progetto consolida la collaborazione tra l’AUSL della Valle d’Aosta, capofila, e l’Ospedale di Sallanches in Alta Savoia per mettere a sistema le rispettive strutture organizzative, il personale e le dotazioni tecnologiche al fine di migliorare l’offerta di servizi sanitari.

Infine l’obiettivo specifico 4.vi “rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile” risulta quello con il maggior numero di dossier presentati:

1.         Con Les Pays du Col Du Mont i due Comuni di Valgrisenche e di Sainte-Foy-Tarantaise vogliono consolidare l’immagine e la coesione del territorio comune, già presente per ragioni storiche, come strumento di sviluppo turistico sostenibile transfrontaliero;

2.         Dahu porta in un contesto di sviluppo turistico-culturale il tema delle conseguenze delle variazioni climatiche nel lungo periodo, contestualizzato sui paesaggi di alta quota del territorio di confine tra Alta Savoia e Valle d'Aosta, e sulla loro occupazione antropica. I partner valdostani, la Struttura regionale Analisi scientifiche, conservazione e progetti cofinanziati dell’Assessorato beni culturali, turismo, sport e commercio, l’Associazione Forte di Bard e il Comune di Issime, con i partner francesi riuniscono competenze e conoscenze rispetto all’archeologia, al patrimonio, alla storia e alla storia dell'arte;

3.         Extralp vuole valorizzare e promuovere dal punto di vista turistico due siti emblematici per il loro valore storico e archeologico situati sull'itinerario transfrontaliero della " Via delle Gallie": l'area tra i Comuni di Saint-Vincent e di Montjovet e le Bains de la Caille per il Pays de Cruseilles in Alta Savoia;

4.         Racines et bien- être nasce dall’impegno del Comune di Jovençan, con la Maison des Anciens Rémèdes, nella valorizzazione del patrimonio culturale immateriale legato alle conoscenze tradizionali riferite alle erbe officinali e alle piante selvatiche agli “antichi rimedi”. Il progetto si concentrerà anche sul loro utilizzo nella ristorazione e per piccole produzioni locali;

5.         Tour#is, con i Comuni di Nus – capofila –, Fenis e Saint-Marcel, promuove, attraverso esperienze pilota di turismo ad impatto sociale, una dinamica transfrontaliera di messa in rete che rafforzi il ruolo degli spazi ibridi di comunità come catalizzatori per l’innovazione sociale e l’inclusione;

6.         TransiT ha l’obiettivo di contribuire alla transizione delle piccole destinazioni turistiche di montagna, come il capofila il Comune di Bard, caratterizzati dalla presenza sui loro territori di beni faro imponenti, come i Forti Sabaudi, da modelli tradizionali di turismo al turismo culturale sostenibile. Il nuovo programma di esperienze culturali prenderà spunto e valorizzerà la cultura del luogo fatta non solo di monumenti ma anche di letteratura, musica, artigianato, tradizioni e gastronomia.

Il secondo volet del bandodenominato “Governance”, vuole rispondere alle sfide identificate dal Programma nella priorità "Superare i principali ostacoli amministrativi nell'area ALCOTRA”. Con la firma del Trattato del Quirinale il 26 novembre 2021, una nuova politica transfrontaliera franco-italiana viene messa in atto e Il Programma Interreg Alcotra intende così dare un contributo significativo a questa nuova dinamica di cooperazione, sostenendo progetti che contribuiscono a ridurre gli ostacoli transfrontalieri. A valer sul bando sono stati presentati 4 progetti di cui 3 con partner valdostani:

1.         L'obiettivo del progetto Alcotraité è quello di fornire soluzioni agli ostacoli normativi e istituzionali che attualmente bloccano o limitano la cooperazione transfrontaliera in alcune aree indicate dal Programma, come ad esempio, trasporti, istruzione, salute, cambiamento climatico e gestione dei rischi, lavoro, interoperabilità dei dati e bilinguismo, biodiversità. E’ prevista la creazione di un Tavolo Tecnico che riunirà le 5 Regioni partner del Programma Alcotra, tra cui l’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles dell’Assessorato istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate per la Valle d’Aosta, con l’obiettivo di costituire un collegamento tecnico per il Comitato di cooperazione transfrontaliera, previsto dall'articolo 10 del Trattato del Quirinale;

2.         Il progetto A-Mont è volto a definire una strategia transfrontaliera inerente le problematiche comuni dei territori di montagna, condivisa tra i territori del Piemonte, della Valle d'Aosta e della Savoia Tale strategia sarà ratificata da un Accordo Quadro Transfrontaliero Montagna. Per la Valle d’Aosta sono presenti come partner la Fondation Emile Chanoux e l’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles dell’Assessorato istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate;

3.         ProSATIF – Go nasce dal bisogno di sviluppare una cornice giuridica per la gestione della mobilità sanitaria transfrontaliera e si pone l’obiettivo di elaborare una proposta normativa comune sui diritti dei pazienti, la riservatezza dei dati, l'accesso alle cartelle cliniche, gli aspetti amministrativi, giuridici, economici e sanitari connessi alla mobilità transfrontaliera. Per la Valle d’Aosta partecipa al progetto come partner la Struttura Programmazione socio-sanitaria e assistenza ospedaliera dell’Assessorato sanità, salute e politiche sociali.

Ora il Segretariato congiunto del Programma avvierà, come da sua competenza, l’iter istruttorio per tutti i progetti presentati, in collaborazione con le Strutture tecniche delle Regioni coinvolte per territorio e per materia, per pervenire nei prossimi mesi ad una graduatoria consolidata a livello tecnico che sarà presentata al Comitato di sorveglianza già calendarizzato nel mese di luglio 2023 per la selezione dei progetti.

 

 

Fonte: Assessorato dell’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste